Vitalik Buterin svela Kohaku, un framework incentrato sulla privacy per Ethereum
Quick Take Kohaku è una suite di strumenti crittografici per la tutela della privacy, progettata per migliorare la privacy e la sicurezza nell’ecosistema Ethereum. Negli ultimi mesi, Buterin e la Ethereum Foundation hanno abbracciato in modo più esplicito la privacy come diritto fondamentale e obiettivo per gli sviluppatori blockchain.
Sul palco del Devcon, il fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha presentato in diretta Kohaku, una suite di strumenti crittografici per la tutela della privacy, progettati per migliorare la privacy e la sicurezza nell’ecosistema Ethereum.
L’iniziativa, guidata dalla Ethereum Foundation e da altri attori chiave dell’ecosistema, rappresenta l’importante impegno di Buterin nell’abbracciare la privacy come obiettivo fondamentale per gli sviluppatori blockchain.
“Siamo in questa fase dell’ultimo miglio,” ha affermato Buterin, sottolineando che Ethereum “è ancora indietro” rispetto a dove potrebbe essere in termini di privacy per gli utenti. “Siamo in questa fase finale in cui dobbiamo impegnarci molto di più per migliorare. Lo stesso vale per la sicurezza.”
Kohaku è un’iniziativa open-source per migliorare la privacy e la sicurezza onchain. Offre un framework modulare di primitive che consente agli sviluppatori di costruire wallet sicuri e focalizzati sulla privacy senza dover dipendere da terze parti centralizzate, e potrebbe evolversi includendo strumenti come mixnet per l’anonimato a livello di rete e browser basati su ZK.
Al Congresso Ethereum Cypherpunk , Buterin ha osservato che Ethereum è su un “percorso di aggiornamento della privacy” per offrire “privacy e sicurezza nel mondo reale.”
La pagina Github di Kohaku indica che il progetto è ancora in fase di sviluppo. Attualmente, il repository include pacchetti software per protocolli come Railgun e Privacy Pools, che permettono agli utenti di oscurare i propri fondi in modo conforme e fornire una “prova di innocenza.”
Privacy Pools, ad esempio, sviluppato da 0xbow, utilizza “liste di associazione” che impediscono agli attori malintenzionati di oscurare i propri fondi.
Durante una demo di un wallet Kohaku il 16 novembre, un utente è stato in grado di proteggere fondi pubblicamente visibili tramite un’integrazione con Railgun. L’idea è offrire privacy predefinita e attivabile per qualsiasi wallet collegato a Ethereum, come MetaMask e Rainbow.
“La privacy è libertà. Ci offre lo spazio per vivere le nostre vite secondo le nostre esigenze senza doverci preoccupare costantemente di come le nostre azioni saranno percepite da ogni tipo di entità politica e sociale, centralizzata o decentralizzata, coercitiva,” ha dichiarato Buterin.
Appassionati della privacy
Oltre all’impegno sempre più esplicito di Buterin per la privacy come diritto fondamentale, la Ethereum Foundation ha rafforzato i suoi obiettivi di ricerca e sviluppo sulla privacy.
Il mese scorso, la Ethereum Foundation ha lanciato il Privacy Cluster, un team di 47 membri composto da ricercatori, ingegneri e crittografi focalizzati sul rendere la privacy una “caratteristica di prima classe” di Ethereum.
Inoltre, a settembre, il team Privacy Scaling Explorations della Ethereum Foundation ha cambiato nome in Privacy Stewards of Ethereum, a significare il passaggio dall’esplorazione speculativa di nuove tecnologie alla risoluzione di problemi concreti. Il team spera di fare progressi su funzionalità come il “voto privato” e la DeFi confidenziale.
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