I prezzi di Bitcoin salgono sopra i 114.000 dollari mentre ritorna l'appetito per il rischio

I prezzi di Bitcoin sono aumentati negli ultimi giorni, superando i $114.000 martedì 21 ottobre mentre i mercati hanno ritrovato l’appetito per il rischio.

La criptovaluta più importante al mondo è salita fino a $114.082,29, secondo i dati di Coinbase da TradingView.

In quel momento, era in rialzo di circa il 10,2% rispetto al minimo plurimensile di circa $103.500 raggiunto venerdì 17 ottobre, secondo ulteriori dati di Coinbase da TradingView. Quel giorno, la criptovaluta aveva toccato il punto più basso dalla fine di giugno.

“Il rimbalzo di Bitcoin sembra essere guidato da una combinazione di rinnovato appetito per il rischio in seguito alle aspettative di un imminente taglio dei tassi da parte della Fed, attenuazione delle preoccupazioni macroeconomiche e stabilizzazione dopo le liquidazioni con leva della scorsa settimana,” ha dichiarato Joe DiPasquale, CEO del gestore di hedge fund di criptovalute BitBull Capital, via email.

Marc P. Bernegger, cofondatore del crypto fund of funds AltAlpha Digital, ha anche evidenziato un cambiamento nel sentiment, sebbene abbia fornito una spiegazione diversa per la causa di questo cambiamento.

“Recenti segnali di allentamento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno innescato un rally risk-on su tutti gli asset,” ha affermato tramite un commento inviato via email. “Le dichiarazioni del Presidente Trump del 14 ottobre sulle tariffe (inizialmente aumentate al 100% sulle importazioni cinesi) hanno causato un calo di BTC a $105.000, ma la risposta di Pechino del 19 ottobre—con l’allentamento delle restrizioni all’export—ha invertito il sentiment durante la notte.”

“Questo ha portato a $1,5 billions di afflussi nel mercato spot, riportando BTC sopra i $114.000,” ha proseguito Bernegger. L’analista ha sottolineato i significativi deflussi subiti la scorsa settimana dagli exchange-traded funds (ETF) sull’oro, sostenendo che i trader si sono spostati dal metallo prezioso più visibile verso bitcoin mentre il sentiment di mercato è messo alla prova dalle preoccupazioni sul debito globale.

L’analista indipendente di criptovalute Armando Aguilar ha anche parlato di come molti investitori si siano spostati su bitcoin.

“Oro e argento hanno recentemente registrato i loro maggiori cali giornalieri da oltre un decennio, il che ha spinto gli investitori a riversarsi su Bitcoin e altri asset digitali,” ha chiarito tramite un commento inviato via email.

“L’oro spot è sceso fino al 6,3%, passando da un recente massimo storico di $4.381 a $4.082,03 per oncia, rappresentando il più grande calo percentuale giornaliero dal 2013,” ha osservato Aguilar. “L’argento ha registrato una caduta ancora più marcata, con i prezzi spot crollati tra il 7% e l’8,7%, raggiungendo $47,89 per oncia—il calo giornaliero più significativo dal febbraio 2021.”

L’analista ha anche sottolineato il notevole rimbalzo che bitcoin ha sperimentato dopo il calo della fine della scorsa settimana. “BTC è rimbalzato dopo la massiccia svendita di venerdì scorso, guidato dai detentori di lungo termine che hanno ritirato le monete dagli exchange,” ha dichiarato.

Disaccoppiamento tra Bitcoin e Fiat

Bitcoin si è mosso in modo indipendente rispetto agli asset fiat negli ultimi giorni, secondo Tim Enneking, managing partner di Psalion. Questo è certamente uno sviluppo positivo per la criptovaluta più importante al mondo, ha affermato.

“BTC ha vissuto un paio di giorni affascinanti,” ha detto via email. “Indipendentemente dalla direzione del movimento, il punto estremamente positivo è che c’è stata poca correlazione tra BTC e i mercati fiat (ieri) e l’oro (oggi), il che è fantastico!”

“Più il mondo giudica BTC e altri token in base ai loro meriti, e non li accomuna agli asset ‘risk-on’, meglio è per BTC,” ha continuato Enneking.

La criptovaluta ha ottenuto grande visibilità in passato per essere parte di una classe di asset che spesso si muoveva in modo indipendente rispetto agli asset più tradizionali come azioni e obbligazioni, uno sviluppo descritto in un white paper del 2016 intitolato “Bitcoin: Ringing the Bell for a New Asset Class.”

Questa situazione è cambiata nel tempo, poiché la correlazione tra bitcoin e azioni è aumentata notevolmente nel 2020, secondo i dati inclusi in un articolo scritto dall’economista di CME Group Mark Shore.

“I dati sui rendimenti giornalieri da gennaio 2014 ad aprile 2025 rivelano una correlazione di 0,2 tra bitcoin e i principali indici azionari,” afferma l’articolo.

“Nel 2020, la correlazione tra bitcoin e gli indici S&P 500 e Nasdaq-100 è passata da non essere correlata a una relazione positiva, con correlazioni mobili salite a circa 0,5,” prosegue l’articolo.

“La correlazione positiva non è limitata a un singolo indice,” aggiunge l’articolo, affermando che “Questo suggerisce che la performance di bitcoin è ora più strettamente legata alle condizioni economiche e di mercato più ampie.”