Autore: San, TechFlow
Il 15 settembre 2025, Jesse Pollak, fondatore di Base, ha annunciato che il team sta esplorando la possibilità di un token nativo per Base, attirando ampia attenzione e discussione nel mercato crypto.
Come L2 di punta sotto Coinbase, il più grande exchange di criptovalute degli Stati Uniti, Base vanta un TVL di circa 7.2 miliardi di dollari. Grazie ai numerosi prodotti SocialFi nel suo ecosistema, conta quasi 700.000 indirizzi attivi giornalieri on-chain, classificandosi al primo posto tra tutte le L2.
Questi dati hanno alimentato grandi aspettative di mercato per il lancio di un token Base. In precedenza, Coinbase Wallet è stato rinominato Base App e ha subito importanti aggiornamenti, aggiungendo funzioni social e di pagamento, suggerendo che il token nativo di Base sia ormai imminente.
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Attualmente il mercato ritiene probabile che Base completerà il TGE nel Q4 di quest’anno, e che l’airdrop possa essere distribuito in base alle interazioni con i principali progetti dell’ecosistema Base.
Queste ipotesi hanno reso le applicazioni di punta dell’ecosistema Base asset molto ricercati, e molti utenti hanno rivolto la loro attenzione a Zora.
Come applicazione leader nell’ecosistema Base, Zora ha mostrato performance brillanti nelle ultime due settimane e il 14 ottobre ha annunciato il prossimo lancio della funzione livestreaming sulla piattaforma, preparandosi così a grandi novità imminenti.
La narrativa “content is token” delle tradizionali piattaforme crypto per l’economia dei creator non entusiasma più i giocatori Meme. Rispetto a testo e immagini, il livestreaming può offrire contenuti più ricchi e generare maggiore FOMO a tutti i livelli. È prevedibile che molti creator talentuosi lanceranno Meme dal forte storytelling grazie alla funzione livestreaming di Zora.
Zora: da piattaforma NFT a infrastruttura per l’economia dei creator
Zora è stata fondata nel 2020 e ha ricevuto fin dall’inizio il supporto del fondo di venture capital di Coinbase, raccogliendo complessivamente 60 milioni di dollari in tre round di finanziamento.
Il lancio di Zora è avvenuto nel pieno della narrativa NFT. Come piattaforma NFT dell’ecosistema Base, Zora deteneva oltre il 50% della quota NFT su Base. Fino a quest’anno, Zora ha completato la sua trasformazione, passando da piattaforma NFT a popolare piattaforma di contenuti nell’ecosistema Base, consolidando così il suo vantaggio naturale nella distribuzione del token Base.
Nell’aprile 2025, è stato emesso il token $Zora, con una fornitura totale di 10 miliardi di token, di cui il 50% destinato alla comunità. In quel periodo il mercato era impegnato a inseguire vari Meme su Solana, e Zora non ricevette molta attenzione.
La svolta è arrivata a luglio, quando Zora ha introdotto un importante aggiornamento: grazie all’integrazione con Base, la piattaforma ha acquisito la capacità di emettere in massa token dei creator e meme coin, passando ufficialmente da piattaforma NFT a piattaforma di lancio Meme, diventando rapidamente l’applicazione più popolare dell’ecosistema Base.
Rispetto a prodotti già affermati come Pump.Fun, Zora, arrivata dopo, ha fatto tesoro dell’esperienza dei “pionieri” e ha introdotto numerosi meccanismi innovativi.
Per quanto riguarda i tipi di token, Zora non offre solo token legati ai contenuti, ma ha anche introdotto il “creator token” per ogni creator: ogni profilo utente ha il proprio token, consentendo ai creator di ricevere ricompense aggiuntive riconosciute dal mercato offrendo contenuti di qualità sulla piattaforma.
L’innovazione principale riguarda il modello di distribuzione dei profitti di Zora: la commissione sulle transazioni dei token sulla piattaforma è scesa dal 3% iniziale all’1%, di cui il 50% va direttamente ai creator, il 20% viene bloccato permanentemente come liquidità per aumentare la profondità del pool, il 20% viene assegnato agli sviluppatori/pattaforme che raccomandano creator per il lancio di token, il 4% va a indirizzi di trading specifici come ricompensa e il 5% entra nel tesoro della piattaforma.
Questo meccanismo di distribuzione è strettamente legato al token della piattaforma, $Zora: tutte le ricompense vengono pagate in $Zora e tutte le entrate destinate al tesoro vengono utilizzate per il buyback sul mercato, sostenendo il prezzo.
In sintesi, Zora offre agli utenti uno strumento di emissione token facile da usare e praticamente senza barriere d’accesso, permettendo a qualsiasi creator di contenuti di lanciare un token con un solo clic e di ottenere ricavi continui dal trading sul mercato secondario, invece di guadagnare solo da una vendita iniziale.
Secondo i dati, a luglio Zora ha generato oltre 460 milioni di dollari di volume di scambi, quasi 10 volte il volume storico degli NFT sulla piattaforma. Sono stati emessi oltre 1,6 milioni di creator token, superando concorrenti come Pump.fun nello stesso periodo e diventando una delle piattaforme di lancio meme più attive nell’ecosistema Base.
Questa trasformazione si riflette direttamente nel prezzo di $Zora: secondo Coingecko, il prezzo è passato rapidamente da 0,012 a circa 0,09 dollari in soli dieci giorni, con un aumento vicino all’800%.
Performance recente e analisi
Nell’ultimo mese, Zora ha dimostrato una forte competitività sia nella resilienza del prezzo sia nell’iterazione del prodotto.
Dopo il rally di luglio e agosto, con il raffreddamento della narrativa sull’economia dei creator e il calo generale del mercato crypto a settembre, il prezzo di $Zora è sceso a circa 0,05 dollari.
Il 10 ottobre, Zora ha annunciato il listing su Robinhood. Come primo token dell’ecosistema Base a essere listato su Robinhood, il prezzo di $Zora è salito da 0,05 a circa 0,085 dollari (+70%) nello stesso giorno, con un volume di scambi 24h aumentato del 780% a 569 milioni di dollari, portando enorme liquidità a $Zora. Inoltre, il listing su Robinhood rappresenta il riconoscimento del valore di Zora da parte del mercato mainstream e l’attenzione allo sviluppo dell’ecosistema Base.
Inoltre, tra settembre e ottobre la struttura delle posizioni di $Zora è cambiata notevolmente: secondo i dati on-chain, negli ultimi 30 giorni molti whale hanno iniziato a costruire o aumentare le loro posizioni in $Zora, soprattutto durante il calo generale del mercato a settembre, quando i grandi investitori hanno continuato ad acquistare controcorrente. Questo cambiamento sembra indicare che il valore a lungo termine di Zora stia ottenendo il riconoscimento a livello istituzionale.
Dopo il listing su Robinhood, l’11 ottobre si è verificato il cigno nero dell’annuncio di Trump sull’aumento dei dazi verso la Cina, evento che ha ulteriormente attirato l’attenzione del mercato sulle performance di $Zora durante uno dei più grandi cigni neri della storia crypto.
Secondo i dati, l’11 ottobre il prezzo di $Zora è sceso rapidamente dal massimo di 0,12 a 0,05 dollari, ma a differenza di molti altri token che hanno faticato a rimbalzare, $Zora è tornato vicino a 0,1 dollari in un solo giorno, con un aumento giornaliero di quasi il 50%, diventando uno dei pochi token a completare rapidamente la “ricostruzione post-disastro”.
In questo evento, la forte resilienza di $Zora ha portato molti investitori a inserirlo nella propria watchlist. Il 15 ottobre, $Zora ha nuovamente mostrato resilienza, tornando da 0,08 a circa 0,1 dollari.
Dal punto di vista dell’ecosistema, Zora attualmente monopolizza quasi completamente il settore dell’economia dei creator su Base: oltre il 90% dei meme coin dell’ecosistema Base proviene da Zora. Questi dati rafforzano le ipotesi di mercato sull’importanza della quota di Zora nella distribuzione del token Base.
Sempre a ottobre, Zora ha annunciato la riduzione della commissione sulle transazioni dal 3% all’1%, con il 50% dei ricavi restituiti direttamente ai creator. Sebbene questa scelta possa influire sui ricavi del protocollo nel breve termine, nel lungo periodo favorirà una maggiore partecipazione degli utenti e l’espansione futura, migliorando anche la reputazione di Zora presso il pubblico.
Recentemente, la piattaforma Zora ha mostrato una chiara accelerazione strategica: il 14 ottobre ha annunciato su Twitter il prossimo lancio della funzione livestreaming, ricordando quanto accaduto su Pump.Fun, che aveva introdotto la stessa funzione attirando rapidamente molti eventi virali e meme coin.
Sebbene Zora non abbia ancora fornito dettagli sulla nuova funzione livestreaming, possiamo ipotizzare, sulla base dell’attuale meccanismo dei content token, quali potrebbero essere gli impatti sull’ecosistema $Zora.
Ad esempio, gli utenti potrebbero spendere $Zora per donazioni in tempo reale agli streamer; gli streamer potrebbero usare $Zora per coniare NFT da distribuire come badge di appartenenza ai fan; inoltre, potrebbero essere introdotte funzioni come l’accesso a livestream a pagamento di alta qualità o privilegi speciali tramite il consumo di $Zora.
Tutte queste possibilità fornirebbero chiari incentivi alla crescita di $Zora, mostrando un modello più sostenibile e orientato al lungo termine rispetto a Pump.Fun.
Rischi potenziali
Nonostante i numerosi fattori positivi, i rischi dietro la crescita di Zora non possono essere ignorati.
Il problema principale è la scarsa liquidità della maggior parte dei creator token sulla piattaforma Zora: attualmente CoinGecko traccia solo 9 token con una capitalizzazione significativa, per un totale di soli 18 milioni di dollari. Rispetto alle piattaforme di lancio su BSC e SOL, dove i meme coin raggiungono spesso decine di milioni di capitalizzazione, Zora ha ancora molta strada da fare.
Inoltre, la recente volatilità del mercato potrebbe raffreddare il sentiment e causare una grave crisi di liquidità.
Un rischio di investimento più diretto riguarda lo sblocco dei token: il 30 ottobre verranno sbloccati 160 milioni di token Zora, pari al 4,55% della fornitura totale, il che potrebbe esercitare una forte pressione di vendita nel breve termine.
D’altra parte, la funzione livestreaming in arrivo potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Pump.Fun ne è l’esempio: sebbene la funzione abbia portato popolarità a token come $BUN e $BackWork, attirando molti giocatori meme, la mancanza di controllo sui contenuti ha generato controversie e la successiva caduta a zero dei token più popolari ha causato perdite agli investitori.
Tuttavia, a differenza dello sviluppo “selvaggio” e del team inesperto di Pump.fun, Zora può contare su un ecosistema Base più maturo e stabile e su una maggiore capacità operativa, che allevia in parte queste preoccupazioni. Attualmente la piattaforma Zora conta oltre 2,9 milioni di utenti, fornendo risorse sufficienti per la diffusione della funzione livestreaming. Forse questa volta Zora saprà offrire una nuova risposta all’integrazione tra crypto e livestreaming.
Cogliere la finestra di opportunità per il token Base
Zora offre un percorso chiaro per partecipare all’airdrop del token Base: la sua posizione centrale nell’ecosistema, i dati di crescita robusti e la resilienza del prezzo la rendono un progetto da tenere d’occhio.
L’attuale FDV di 850 milioni di dollari, rispetto alla posizione e al potenziale di crescita di Zora, lascia ancora spazio a un aumento ragionevole. Soprattutto con la prospettiva del token Base, il valore di Zora come applicazione di punta dell’ecosistema potrebbe essere ulteriormente amplificato.
Tuttavia, l’elevata incertezza del mercato nel breve termine e il prossimo grande sblocco rappresentano ostacoli per $Zora. Gli investitori dovrebbero monitorare i cambiamenti del mercato e la performance del prezzo dopo lo sblocco per decidere se aggiungere $Zora al proprio portafoglio.
L’attesa per il token Base si fa sempre più concreta: in un contesto di crescente competizione tra L2, il lancio di un token nativo da parte di Base appare quasi inevitabile, e la posizione di Zora lo rende un progetto imprescindibile per chi punta all’airdrop di Base.
L’opportunità è davanti a noi: la chiave è saper cogliere il momento giusto e il ritmo.
