L'euforia del mercato a rischio se la Fed mantiene i tassi

I mercati stanno quasi unanimemente scommettendo su un taglio dei tassi il 29 ottobre. Tuttavia, uno scenario molto più silenzioso inizia a preoccupare: quello di uno status quo della Fed. In un contesto di dati economici incompleti e incertezze persistenti sulla crescita, l'ipotesi di un'immobilità strategica sta guadagnando terreno. E se questo scenario, ancora largamente sottovalutato, scatenasse la reazione di mercato più violenta?

I mercati scommettono su un allentamento monetario

Da diverse settimane, i mercati si comportano come se un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve nella riunione FOMC del 29 ottobre fosse già cosa fatta.

La maggior parte dei trader prevede un taglio, convinta che il rallentamento dell'inflazione e le tensioni occupazionali giustifichino un allentamento. Questa fiducia si è tradotta in un notevole aumento dei principali indici azionari e in un rally del mercato crypto, con Bitcoin che ha superato in particolare i 125.000.

L'argomento centrale avanzato dagli investitori si basa su una lettura favorevole di diversi recenti indicatori macroeconomici. Tuttavia, questa dinamica poggia su basi fragili a causa di diversi fattori:

• L'inflazione ha mostrato segni di rallentamento, rafforzando l'idea che il ciclo restrittivo della Fed stia giungendo al termine;

• Il mercato del lavoro mostra segnali di moderazione, con un relativo calo della creazione di posti di lavoro in alcuni settori chiave;

• Lo shutdown del governo federale complica l'accesso a dati macroeconomici affidabili, rendendo l'analisi più incerta di quanto appaia;

• I mercati finanziari sembrano aver già scontato il taglio dei tassi, rendendo qualsiasi potenziale divergenza ancora più rischiosa.

In altre parole, il consenso attuale non si basa solo su fatti tangibili ma anche, e forse soprattutto, su una lettura molto ottimistica di un contesto economico in gran parte opaco.

E se la Fed decidesse di aspettare?

In un clima in cui l'aspettativa di una svolta monetaria sembra quasi unanime, alcuni analisti iniziano a preoccuparsi di uno scenario alternativo che potrebbe sorprendere i mercati: che la Fed possa scegliere di non tagliare i tassi il 29 ottobre.

Uno scenario del genere costituirebbe certamente uno shock, ma non può essere escluso: rifletterebbe una strategia della Fed volta a preservare il proprio margine di manovra monetaria per il 2026, in previsione di una recessione potenzialmente più grave. Questa ipotesi, ancora minoritaria, sta guadagnando credibilità man mano che le incertezze sulla traiettoria della crescita si intensificano.

Contrariamente all'entusiasmo attuale, questo scenario si basa su una logica di prudenza monetaria. Di fronte a dati economici incompleti a causa dello shutdown, la Fed potrebbe considerare prematura una decisione di taglio dei tassi senza un quadro macroeconomico completo.

Potrebbe anche temere di alimentare nuove bolle speculative nei mercati rischiosi, in particolare nelle criptovalute, che diversi analisti già considerano significativamente sopravvalutate.

Uno status quo inaspettato potrebbe innescare vendite immediate su azioni e crypto, con Bitcoin che potrebbe perdere diverse migliaia di dollari nel giro di poche ore. Gli altcoin, essendo più volatili, potrebbero registrare perdite a doppia cifra.

In definitiva, questa sequenza potrebbe segnare un punto di svolta nel modo in cui i mercati leggono e interpretano i segnali di politica monetaria in un contesto di incertezza legata allo shutdown. Il caso attuale rivela una forte dipendenza dalle narrazioni dominanti, ma anche la fragilità di un sistema in cui la fiducia si basa su una lettura omogenea di dati talvolta mancanti. Una Fed imprevedibile il 29 ottobre non solo scuoterebbe i mercati, ma metterebbe anche alla prova i riflessi e la resilienza di un ecosistema crypto ancora largamente condizionato dalle decisioni della banca centrale statunitense.